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Mostre

Theatra Mundi. Pino Pascali

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inaugurazione: mercoledì 7 dicembre 2022 - ore 11:00

dal 7 dicembre 2022 al 7 maggio 2023


 L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ inaugura il 7 dicembre 2022 presso Villa d’Este a Tivoli un progetto inedito,
la mostra Theatra Mundi: Pino Pascali, curata da Andrea Bruciati e organizzata con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e
Contemporanea di Roma e l’Archivio dell’Opera Grafica di Pino Pascali di Firenze.

La dimora tiburtina, luogo della metamorfosi e della sintesi di natura e artificio, accoglie le valenze teatrali e cangianti di un artista
che ha fatto del mondo il palcoscenico della meraviglia. Pino Pascali (Bari 1935 - Roma 1968), oltre che pittore e scultore,
è stato animatore, grafico, pubblicitario, scenografo, attore e fotografo.
Fin dalle sue prime prove, archetipi e miti mediterranei si si sono fusi nel suo immaginario a suggestioni contemporanee,
dando origine ad una produzione ironica, spiazzante, talvolta irriverente. Pascali è testimone ideale di una riformulazione
dell’universo di ascendenza futurista, vivificata da una sensibilità contemplativa, quasi metafisica.

A partire dalla Biennale del 1964, quella con cui gli statunitensi impongono al mondo occidentale il loro modello culturale,
capitalista e consumistico, rielabora inoltre in chiave personale i temi della Pop Art. In tutte le opere di Pascali emerge una
creatività funambolica, la cui parabola artistica è brevissima eppure incendiaria.
La sua fama di “ragazzo terribile” ne mette in luce l’essere vulcanico, l’ironia, la propensione al gioco e allo scherzo,
ma anche la straordinaria capacità inventiva, che gli ha consentito in meno di cinque anni di lasciare un segno profondo
nell’arte contemporanea occidentale. Con implacabile furia creativa ha invaso le gallerie mentre le sue mostre si sono
susseguite a ritmo incessante, dal gennaio 1965, periodo della sua prima personale a La Tartaruga di Roma,
al settembre 1968, quando morì per un tragico incidente.

“A evidenziare il legame tra Pino Pascali e Villa d’Este – dichiara Andrea Bruciati, direttore delle VILLÆ di Tivoli - vanno
segnalati due eventi: nel 1956 l’artista, appena iscritto all'Accademia di Belle Arti di Roma partecipa alla collettiva per
giovani artisti Mostra di pittura dell'Istituto Tommaseo di Tivoli e nel 2007 le due opere, Bachi da setola e Fiume con foce tripla,
vengono ospitate presso Villa d'Este nella mostra in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
di Roma dal titolo, '50 - '60 la scultura in Italia. Proporre l’opera di Pino Pascali mira a dare continuità al legame tra l’artista e la
scenografica dimora manierista ponendo quest’ultima come ideale palcoscenico per la breve e straordinaria parabola dell’autore,
innovatore multiforme e poliedrico interprete, e ribadendone il ruolo centrale di officina della contemporaneità dalle forti radici nella storia.” 

 

 

info: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Istituto Autonomo  Villa Adriana e Villa d'Este - VILLÆ

Direttore: Andrea Bruciati
Piazza Trento 5 - 00019 Tivoli (RM)

sito web: villae.cultura.gov.it

 

 

 

 

 

 

Pino Pascali. Fuori Museo

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 fuori

La storica Galleria La Nuvola di Via Margutta inaugura il suo nuovo spazio dedicando una personale
ad uno dei nomi più noti di tutto il panorama artistico contemporaneo: Pino Pascali (Bari,
1935 - Roma, 1968). La mostra, dal titolo Pino Pascali. Fuori Museo, con il Patrocinio del Comune
di Roma Capitale, sarà inaugurata mercoledì 15 giugno 2022 alle ore 18:30, in Via Margutta
n. 41.
Il progetto, sotto l’egida dell’Archivio Pino Pascali per le opere grafiche, intende realizzare un
evento di carattere museale a livello privato. Un’opera in particolare infatti, il Pugnale (1965), è
stata già esposta in occasione della mostra IMAGINE. Nuove Immagini nell’arte italiana
1960-1969, alla Peggy Guggenheim di Venezia. L’esposizione è realizzata a seguito di una serie di
ricerche svolte su varie produzioni dell’artista, alcune delle quali inedite e altre ancora trattate in
collettive precedenti negli spazi della Galleria. Ideata dal gallerista Fabio Falsaperla, con la curatela
del critico d’arte e docente Alberto Dambruoso, vede la collaborazione di Roberto Locci, regista
cinematografico, direttore della fotografia ed esperto d’arte contemporanea, e l’organizzazione
della storica dell’arte Alice Falsaperla. L’esposizione verte su cinque macro-tematiche individuate
in ben 35 opere, per l’occasione allestite dall’architetto Lorenzo Locci, tutte eseguite, nei primi
anni Sessanta, su differenti supporti, tecniche e dimensioni, con cui l’artista descrive e rappresenta,
con la sua originalissima visione, gli archetipi e gli ideali di una realtà non solo umana. Le specie
che popolano il mondo marino, come balene e pescecani, ma anche velieri e abitazioni rocciose, si
susseguono a vedute totemiche e primordiali che si sfumano con i colori dell’Africa giungendo,
infine, all’apparizione delle sue armi, ricreate con materiali quotidiani e dunque demistificate, ma
sempre, idealmente, pendenti sopra ad un Damocle che è la società tutta. L’artista, attraverso carte,
cartonati, tele e materiali diversificati, restituisce con una sensibilità a metà tra uomo e bambino, tra
commedia e tragedia, i principali personaggi del suo mondo interiore.
Per garantire la possibilità di nuove chiavi interpretative, dalle tematiche storico-artistiche fino a
quelle che riguardano l’aspetto sociale della sostenibilità ambientale, la mostra vede la partecipazione
e i testi, editi Magonza Editore, insieme a quelli di Alberto Dambruoso, di Roberto Locci e
Alice Falsaperla, della collaboratrice stabile, oltre che curatrice indipendente, della sezione Land
and Water della Food and Agricolture Organization (FAO), Giusy Emiliano. Infatti, tra le opere
in esposizione, sono presenti anche alcuni lavori del ’64, unici superstiti di una serie di studi originariamente
dedicati alla FAO, che garantiscono la straordinaria possibilità di porre l’attenzione sulla
tutela degli animali, sui temi dell’acqua e della terra, elementi legati proprio all’universo artistico di
Pascali.
La contingenza, creata tra l’inaugurazione sia del nuovo spazio sia della personale dell’artista, contiene
una duplice importanza: dal punto di vista strettamente urbano e legato al cuore pulsante della
città di Roma, l’evento permetterà ai cittadini di riscoprire nel rinnovato ambiente l’obiettivo che la
Galleria persegue dal 1999, ovvero, affiancare sempre ad un’attività commerciale una profonda attenzione
allo studio e all’analisi critica degli artisti esposti presso di essa.
Dall’altro punto di vista, quello culturale, tale mostra offrirà un binomio espositivo, che rifletterà il
dualismo che ha caratterizzato l’autore, sempre a metà tra infanzia e vita adulta, sperimentazione e
azione. Questo permetterà di poter ammirare uno dei più quotati e storicizzati artisti italiani del XX
secolo in uno spazio sì nuovo, ma al tempo stesso carico del sapore di più tempi sovrapposti.
L’evento è introdotto da Simonetta Lux e Roberto Locci insieme al curatore e ai galleristi.

Informazioni e contatti
Galleria La Nuvola
Via Margutta, 41 00187 Roma
Mail. Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Tel. 06-98181389
Tel. 06-36005158
Sito web. www.gallerialanuvola.it


Orari
Lunedì 16:00-20:00
Martedì-Sabato 10:00-13:00; 16:00-20:00

 

Mostre personali

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1965

  • Galleria La Tartaruga, Roma, gennaio

1966

  • Galleria Sperone, Torino, 26 gennaio
  • Nuove Sculture, Galleria L’Attico, Roma, 29 novembre

1967

  • Galerie M. E. Thelen, Essen, aprile
  • Galleria Alexandre Jolas, Milano, ottobre1967- gennaio 1968 .
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